martedì 12 giugno 2012

Concerto d'estate


Concerto d'estate

oh vento,
tu
che come nessun’altra cosa
animi tutto il creato,
che vien dall'est
e come madre hai una rosa,
vieni
e anima con il tuo caldo polare
e rinfresca col tuo canto
questa giornata calda, afosa, arida.
E il vento arrivò ululando
dai dirupi lontani,
con se aromi rosei sconosciuti
e tutt'intorno parve prender vita:
le fronde cominciarono a danzare,
i vetri scossi,
e le gonne
delle donne
abbozzarono un duetto con le chiome brizzolate,
simili a distese verdi
in un’eterna giornata d'estate.

                                                           G.Campalani

Led Zeppelin...Rock n' Roll

I Led Zeppelin, la più grande Rock band di tutti i tempi, sono un misto di energia, misticità, purezza e mistero.
Ai tempi dei primi album, nessun pubblico al di sopra dei 17 anni li conosceva, ma vendevano più degli Stones o degli Who.
Il primo nucleo dei Led Zeppelin sono gli New Yardbirds, fondati dal chitarrista Jimmy Page.
In quel periodo il bassista e turnista John Paul Jones stava cercando un ruolo fisso in una band, ed entrò negli New Yardbirs come tastierista e bassista.
Il cantante Robert Plant (noto anche come il Dio D' oro) viene notato da Page durante un provino, e si aggiunge alla band;
I Led Zeppelin erano quasi completi, ma mancava ancora qualcosa:
Conoscente di Robert, il batterista John Henry "Bonzo" Bonham era di certo il miglior batterista in circolazione, e senza dubbio picchiava quelle pelli più forte di chiunque altro.
I Led Zeppelin avevano con la stampa rapporti molto difficili, ed erano accusati di ricorrere alla magia nera per assicurare il successo alla band.
Con perle come Rock n' Roll (con l' energetico intro di Bonzo) e Whole Lotta Love (con il theremin di Page che sembrava evocare gli spiriti dall' inferno), i concerti degli Zeppelin erano forti, spinti e soprattutto rumorosi.
La ruota della fortuna continuava a girare, ma prima o poi si sarebbe fermata, e il diavolo avrebbe presentato loro il conto.
Plant subisce la morte di un figlio e si ferisce in un incidente automobilistico, Page invece è sempre più deperito ed esausto a causa della droga, mentre il batterista John Bonham viene trovato morto il 25 Settembre 1980 lasciando un immenso patrimonio musicale all' umanità.
Dopo la morte di Bonzo, i Led Zeppelin si sciolsero per poi riunirsi solo in rarissime occasioni (Live Aid 1980 o Londra 2007).
L'alone di misticità, eccessi, musica e mistero che avvolge gli Zeppelin, è tale da lasciarli soli e imbattuti in cima all' olimpo degli dei del rock.             
                                                                                                                           
                                                                                                                    Immovilli Andrea

Fotografia Europea 2012





Nel 2006 il Comune di Reggio Emilia dà inizio alla manifestazione internazionale Fotografia Europea. Al centro dell’attenzione è la fotografia come strumento privilegiato per riflettere sulle complessità della contemporaneità.
Ogni anno gli autori sono chiamati, così, a confrontarsi su temi diversi: la condizione urbana contemporanea, il corpo, il tempo, lo sguardo e, nell’ultima edizione, la riflessione sull’identità, sulla storia e sul futuro del nostro paese attraverso la fotografia. Sono molte le produzioni realizzate “ad hoc” per il festival e poi confluite nella pubblica collezione della città.
Trattandosi di una riflessione a tutto campo sull’immagine contemporanea, si confrontano sul tema non solo fotografi ma anche intellettuali, artisti, filosofi e scrittori.
Il punto di partenza è l’insegnamento di Luigi Ghirri: la possibilità, attraverso l’immagine, di guardare al mondo come non lo si è mai fatto prima.
CALENDARIO
17 maggio e 7 giugno visita alle mostre ospitate presso i Chiostri di San Pietro. Ritrovo presso i chiostri di San Pietro alle 20.45.
24 maggio e 14 giugno visita guidata alla mostra Des Européens di Henri Cartier-Bresson presso i Chiostri di San Domenico, a seguire visita alla mostraWalk on the wild side presso Palazzo Casotti. Ritrovo alle 20.45 presso i Chiostri di San Pietro.
31 maggio e 21 giugno visita alla mostra Urban Changing di Peter Bialobrzeski presso la Sinagoga, a seguire la mostra di Habitants atypiques di Alexa e Iréne Brunet presso Villa Zironi. Ritrovo presso la Sinagoga alle 20.45.
Per coloro che sono giá in possesso del biglietto d’ingresso alle mostre, il costo di ogni visita guidata sará di 5 euro.
Per coloro che non sono ancora in possesso del biglietto, card d’ingresso alle mostre + visita guidata 12 euro.
Tutti i sabati dal 18 maggio al 24 giugno (compreso il 2 giugno) dalle ore 16.00 visite guidate alla mostra Des Europeens di Henri Cartier-Bresson allestita presso i Chiostri di San Domenico.
Il costo della visita guidata è di 3 euro a persona; è necessario presentarsi già muniti del biglietto di ingresso alle mostre.
Caterina Borghi

lunedì 4 giugno 2012

Itsutsu-no-kata


Come un albero abbattuto, è quello che                                  
accade quando una lunga, dolce, prolungata
forza si scontra e vince contro un’altra debole
forza, estremamente grande e potente.
E poi ecco che questo albero abbattuto si rialza,                                                   5
e, come un uomo armato, con decisione ferisce               
l’avversario, il quale prontamente approfitta del colpo
subito per difendersi e vincere nuovamente. E
ora, con una forza estremamente avvolgente,
si forma un grande vortice, che si stringe ancora                                                 10
e ancora per poi lanciare a terra quello che
ha portato con sé. E poi un nuovo ostacolo.
Il vortice si trasforma in un’enorme onda di marea,
che colpisce e travolge tutto ciò che incontra,
portando appresso anche chi oppone più                                                               15 
resistenza. E alla fine del suo percorso,                    
con violenza, abbatte ogni cosa. Ed ecco infine il
fenomeno maggiore, più violento e spettacolare. Con
la forza e l’impatto di un lampo, uomo e natura,
ormai assimilati e confusi, si lanciano                                                                     20
l’uno contro l’altro. E qui, la natura per evitare
la totale dispersione delle due immense forze,
si adatta, si chiude come impaurita sotto al
movimento dell’uomo, il quale ha l’unica
opportunità di lanciarsi, e lasciarsi cadere.                                                             25

Carlotta 


Judo: quello che molti non sanno


Ciao a tutti. Io sono un’appassionata di arti marziali in generale, di judo in particolare, e vorrei parlarvi un po’ di questa mia grande passione. Innanzitutto, judo letteralmente tradotto è “via della cedevolezza”, “via dell’adattamento”. Questo perché praticandolo bisogna imparare a sfruttare le mosse, lo squilibrio, la posizione dell’avversario per trarne vantaggio. Una cosa che tengo molto a precisare è che il judo non è calci e pugni come la stragrande maggioranza delle persone pensa. Purtroppo molto spesso mi capita che quando alla domanda “Che sport fai?” rispondo “Judo”, chi mi sta davanti inizi a tirare calci o pugni a caso nel vuoto. Questo forse perché nella mente di chiunque c’è il collegamento tra arti marziali e calci e pugni, alla mo’ di karate kid. Ma questo non è assolutamente vero. Il judo è fatto di tecniche particolari con le quali si riesce ad atterrare l’avversario. Poi anche in questa disciplina c’è una parte di atemi, cioè colpi (calci e pugni), che però non sono ammessi in campo agonistico, e non si studiano nemmeno approfonditamente. Altra cosa che spesso mi chiedono, una volta delusi dal pensiero di nessun calcio, è “Ma almeno usate le armi, no?”. No, nel judo non si usano assolutamente armi. Certamente in caso di autodifesa, può capitare di difendersi da una persona armata sfruttando le conoscenze di questo sport, ma questo non rientra nello studio di questa disciplina. Giusto per farvi capire, questo è judo
 








Questo è tutt’altra cosa

I principi del judo (non voglio annoiarvi con la sua storia, i suoi principi, da cosa è nato e perché, quindi cercherò di essere più che breve) sono “prosperità e mutuo benessere” e “miglior impiego dell’energia”. Infatti, un buon judoka deve imparare a sfruttare al meglio l’energia senza consumarne se non necessario. Ma soprattutto, quello che ci tengo a sottolineare, è prosperità e mutuo benessere. Il judo ha molti principi morali, la base di questa disciplina è il crescere insieme, aiutarsi a vicenda, stare bene l’uno con l’altro e sviluppare ciò che s’impara in palestra anche nei rapporti di tutti i giorni con chi ci sta vicino. Questo credo che sia molto importante: questa disciplina non è nata per attaccare, fare del male, ma è nata appunto per mantenere il benessere fisico e morale di chi lo pratica. Certo magari vedendo le immagini sopra sembra un qualcosa di molto violento ma questo non è vero. I judoka migliori sono quelli che praticano quest’arte per passione e seguendo i suoi principi, non quelli che lo fanno pensando di diventare il Van Damme della situazione. Una cosa che bisognerebbe imparare praticando judo è il crescere insieme. Per esempio io e una ragazza che si allena con me quest’anno abbiamo seguito il corso per diventare cinture nere, quindi abbiamo studiato molto insieme e abbiamo fatto tanti allenamenti extra per perfezionare alcune cose: in questo periodo ci siamo aiutate a vicenda e così, mentre all’inizio nessuna delle due era in grado di sostenere con successo l’esame, siamo cresciute insieme, siamo migliorate e abbiamo potuto dare l’esame, con buoni risultati. Questa penso sia la parte migliore del judo, cosa che aiuta a migliorare se stessi, i propri rapporti con gli altri e favorisce a far diventare maturi i praticanti di questa disciplina. Spero di non avervi annoiato e soprattutto spero che non mi abbiate preso per matta dopo tutti questi discorsi “filosofici”. Comunque un’ultima cosa che vi voglio dire è di aprirvi anche a queste idee, non pensare (come molti fanno) che gli unici sport da praticare siano il calcio o la pallavolo, non pensare che le arti marziali siano sport quasi esclusivamente maschili. Mi auguro di avervi fatto comprendere cosa significa fare judo e che magari vi nasca un po’ di curiosità nei confronti di questo sport. 

 Carlotta

Don Gallo: un prete innovativo


Giovedì 17/05/12 ho partecipato ad un incontro con Don Andrea Gallo al Multiplo di Cavriago (RE). Don Gallo è un presbitero, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova ed è venuto a Cavriago per comunicare ai giovani il suo pensiero, le sue idee. Io ho partecipato a questo incontro con un’amica che, a differenza mia, aveva già conosciuto questa persona, e proprio per questo motivo mi ha spinta a partecipare. Sinceramente per me è stato molto interessante e divertente. Per prima cosa egli è un prete molto alternativo (così lo definisco io), e credo anche scomodo per certi aspetti per la chiesa. Egli, infatti, non è uno di quei preti che predicano soltanto quello che dice la Bibbia, concentrandosi solo su preghiera, culto, osservazione severa di alcuni principi della chiesa. Egli non si fa problemi a usare anche parolacce nei suoi discorsi, ritiene fin esagerati alcuni comportamenti tenuti dalla chiesa, e per questo è molto simpatico e divertente da ascoltare. Infatti, atteggiandosi in questo modo si avvicina molto alle persone comuni, in particolare a noi giovani. Invece chi è estremamente credente e pensa "Guai se fai quello….va contro i principi della chiesa!!", "Guai se fai questo…..devi assolutamente confessarti!!", "Guai, guai……", potrebbe rimanere ‘sconvolto’ da un incontro con questo prete. Tant’è che anche quella sera c’è stato qualcuno che, molto fedele, se n’è andato con un’espressione di totale disapprovazione. Inoltre quella sera ha parlato molto della situazione dell’Italia al giorno d’oggi, della politica che ci sta guidando e di come i ragazzi e le ragazze dovrebbero comportarsi per migliorare la loro condizione. Sostanzialmente il suo messaggio, rivolto principalmente ai giovani, è “Datevi da fare, impegnatevi, studiate e fate di tutto per migliorare la vostra situazione, per farvi valere e imporre le vostre idee, senza farvi mettere i piedi in testa da nessuno. Solamente con la cultura sarete davvero liberi. Non arrendetevi e cercate di essere forti, convinti in tutto quello che fate”. Ha detto cose sulle quali concordo pienamente e, anche se molte cose ho faticato a capirle perché magari fuori dalla sfera dei miei interessi da sedicenne, penso che sia interessante ascoltare e ragionare su ciò che dice e predica.
Carlotta