Concerto
d'estate
oh vento,
tu
che come nessun’altra cosa
animi tutto il creato,
che vien dall'est
e come madre hai una rosa,
vieni
e anima con il tuo caldo
polare
e rinfresca col tuo canto
questa giornata calda,
afosa, arida.
E il vento arrivò ululando
dai dirupi lontani,
con se aromi rosei
sconosciuti
e tutt'intorno parve prender
vita:
le fronde cominciarono a
danzare,
i vetri scossi,
e le gonne
delle donne
abbozzarono un duetto con le
chiome brizzolate,
simili a distese verdi
in un’eterna giornata d'estate.
G.Campalani
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