Creature dell'ex Nirvana Dave Grohl, perfetta macchina commerciale, i Foo Fighters hanno coniato un punk-rock contagioso, per energia, gusto melodico e freschezza. Ma la loro carriera si è sempre dibattuta tra finalità puramente goliardiche e l'ambizione di poter raccogliere l'ingombrante eredità di Cobain...
I Foo Fighters (dal nome che venne dato, dall'aviazione americana, a dei bizzarri fenomeni di luce nel cielo durante la seconda guerra mondiale) sono in tutto e per tutto una creatura di Dave Grohl, una perfetta macchina commerciale, in cui emergono appieno, finalmente, la voglia di successo, le doti di leadership e, perché no, il talento del batterista dei Nirvana.
Il primo album dei Foo Fighters, ovvero di Dave Grohl, sorprende per energia, gusto melodico e freschezza. Registrato in poco più di una settimana, balza tra una traccia e l'altra da un genere musicale all'altro, mischiandoli insieme, e rivelando al mondo l'incredibile affabilità e cultura musicale di Grohl, finora rimasta oscurata dietro l'imponente figura di Cobain.
All'inizio del '97 i Foo Fighters sono pronti a rimettersi al lavoro su un nuovo album (verrà chiamato The Color And The Shape), ma Goldsmith abbandona il gruppo per incomprensioni con Grohl. Sarà lo stesso Grohl a suonare la batteria in (quasi) tutte le canzoni dell'album.
Nel frattempo, per un nuovo componente della banduno vecchio abbandona il gruppo: è Pat Smear a lasciare i Foo Fighters, per motivi non ben precisati (in realtà c'è di mezzo una relazione con Jennifer Youngblood, fidanzata di Grohl): prende il suo posto Franz Stahl, ex Scream, gruppo in cui militava anche un giovanissimo Dave Grohl.
Il successivo album dei Foo Fighters, There Is Nothing Left To Lose, vede quindi Grohl occuparsi personalmente di tutte le chitarre. Registrato con il produttore Adam Kasper, il terzo lavoro del gruppo risulterà il più complesso sinora, e quello che richiederà la lavorazione più lunga, ma in definitiva non è del tutto riuscito.
Insomma, questo terzo album rappresenta per i Foo Fighters un passo avanti e uno indietro. Se finalmente la band appare compatta e unita (per la prima volta l'album è firmato da tutta la band e non dal solo Grohl), con un vero, e ottimo, batterista, i vertici di The Color And The Shape sembrano lontani.
Il quarto album dei Foo Fighters, One By One, subisce diversi ritardi, dovuti in primo luogo al ricovero forzato di Hawkins, in seguito a una overdose da alcol e antidolorifici, e successivamente a una completa ri-registrazione dell'album.
i Foo Fighters sono finalmente (al quarto album!) una band completa, e intenzionata a scrivere l'album più importante della loro carriera.
In Your Honor è un doppio album, composto da una prima parte rock, e una seconda completamente acustica. La seconda parte dell'album è quella con più sorprese ed è piena di collaborazioni; in primis, quella con John Paul Jones dei Led Zeppelin, che suona il piano in "Miracle" Il successivo Echoes, Silence, Patience & Grace (2007) è invece un innocuo disco di rock Fm che punta facile alla cima delle chart,anche se secondo me contiene brani indimenticabili come:the pretender,let it die, long road to ruin. Ad aprile 2011 viene pubblicato Wasting Light. Un disco di devastante potenza fin dall'inizio: "Bridge Burning"Adrenalina che entra dritta nel sangue e nelle ossa. La successiva "Rope" (scelta come primo singolo) è una sorta di math-rock semplificato, senza alcuna soluzione cervellotica, ma con una serie di controtempi spaventosi e l'innato gusto per la melodia sprigionato da un ritornello dannatamente killer. "Dear Rosemary" è l'atteso duetto con Bob Mould degli Husker Du, rotondo e rasentante la perfezione. E quando i giochi sembrano terminati, proprio alla fine, ecco i fuochi d'artificio che prendono le sembianze del power rock di "Walk". Un suono che spacca e che ti torna a far sentire come un ragazzo al centro del mondo.
Canzoni che non possono passare inosservate e finire nel dimenticatoio sono.
· Long road to ruin
· Dear Rosemary
sito ufficiale dove potete trovare di tutto:http://www.foofighters.com/it