martedì 29 maggio 2012


LE MONTAGNE

Son' come madri oramai attempate

fonti di vita da Dio regalate,

ci cullano affettuose

tra le cime scabrose,

austere e regnanti

incoronano il cielo come diamanti.



Madri di figli però insolenti

che queste meraviglie guastano indifferenti;

mai si è sentito narrare

di un figlio che la madre vuole freddare.

Ecco perché oramai vecchio e canuto

torna quel figlio al nido ravveduto. 
                                                                                                    Sara Borghi
                                                                               

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